Da Verona ad Agrigento, oltre 50 aziende controllate in ben 8 regioni
Pagati 30 euro al giorno per un turno da 12 ore o costretti a vivere in container metallici in condizioni igieniche precarie. Sono alcune delle situazioni scoperte nel corso dell'operazione di polizia che ha accertato l'inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché, in alcuni casi, dell'attività di intermediazione tra la domanda e l'offerta, compiuta da caporali.
Rispetto alla prima fase del progetto 'Alto impatto-Freedom', avvenuta dal 26 al 30 giugno, è stato ampliato il numero delle province (da 6 a 11) e delle regioni monitorate (da 6 a 8). Tra il 17 ed il 22 luglio sono stati svolti servizi di controllo, rilevamento e contrasto, identificando 632 persone (tra datori di lavoro e dipendenti) e controllando 50 aziende. In provincia di Ragusa sono stati arrestati 3 italiani, responsabili di costrizioni nei confronti di alcuni braccianti retribuiti con 30 euro giornalieri, a fronte di un impiego in turni di circa 12 ore.
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