Era agli arresti dominciliari dal gennaio scorso
L'ex procuratore di Aosta Pasquale Longarini da oggi tornerà libero. Longarini, difeso dall'avvocato Anna Chiusano, infatti, era agli arresti dominciliari dal gennaio scorso, ma oggi sono scaduti i termini della misura cautelare.
Il procuratore Longarini era stato arrestato e posto ai domiciliari il 31 gennaio scorso, con le accuse di induzione indebita e favoreggiamento. Le indagini, coordinate dal pm di Milano Roberto Pellicano, hanno accertato un legame stretto tra Longarini e l'imprenditore di origine campana Gerardo Cuomo dell'azienda Caseificio Valdostano, già al centro di un'indagine della Dda di Torino su presunte infiltrazioni mafiose in Piemonte. Le indagini si concentrano sui rapporto amicale tra i due e sui presunti stretti rapporti d'affari. Longarini avrebbe chiesto a un albergatore, che in quel momento stava indagando per fatture false e frode fiscale, di favorire il suo amico Cuomo affidandogli un appalto per la fornitura di fontina del valore di 70mila euro all'anno. Il codifensore di Longarini, l'avvocato Claudio Soro, in sede di interrogatorio di garanzia davanti al gip Giusi Barbara, aveva già chiesto l'attenuazione della misura cautelare. Richiesta ripetuta dalla difesa di Longarini a fine febbraio, con il parere favorevole della Procura. Il gip a inizio marzo aveva invece prolungato la misura per una ventina di giorni, dispone di ulteriori indagini. Termine che è scaduto questa mattina.
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