Fumogeni, ortaggi e bottiglie lanciati in piazza Santa Croce a Firenze. Sindaco: Inaccettabile sfasciare città

Decine di persone si sono radunate in piazza San Marco a Firenze per contestare la Leopolda organizzata da Matteo Renzi. La polizia ha iniziato a caricare verso il corteo che non era stato autorizzato per motivi di sicurezza. I manifestanti, da parte loro, hanno lanciato petardi e altri oggetti.

Fumogeni bottiglie e ortaggi sono stati lanciati dalla polizia e dai manifestanti. Il corteto 'Firenze dice No' aveva intenzione di raggiungere la stazione della Leopolta ma è stato ostacolato dagli agenti. Al corteo hanno aderito i centri sociali delle Marche e di altre regioni. oltre che alcuni esponenti dell'associazione 'vittime del decreto Salva-Banche'. In questa variegata compagine, poco fa, si sarebbero inseriti alcuni manifestanti particolarmente aggressivi, a volto coperto. Dopo una serie di cariche della polizia in piazza San Marco, adesso sembra che i manifestanti si stiano allontanando percorrendo via della Colonna. La stazione della Leopolda, quindi, per il momento rimane lontana.
 

SINDACO NARDELLA:  "Persone incappucciate che usano violenza contro la città sono inqualificabili. Dire No è legittimo, sfasciare Firenze è inaccettabile". Così, con un post su twitter, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha commentato gli scontri in piazza tra i manifestanti e le forze dell'ordine. "Mi spiace fare questo intervento – ha aggiunto Nardella – purtroppo sono rimasto a palazzo Vecchio per monitorare la manifestazione promossa da anarchici. La questura sostiene che ci sono stati più tentativi di forzare i cordoni, ci sono stati più agenti feriti. Protestare è un diritto, sfasciare una città è ignobile. Va bene il confronto, ma la violenza non è accettabile nella mia città né in un Paese democratico".

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