I due fidanzati sono stati uccisi a Pordenone il 17 marzo 2015
"Vedere il proprio figlio sballottato avanti e indietro è molto difficile. È una collera troppo forte, un figlio innocente che non ha fatto niente. Siamo alla quarta udienza e niente. La sua ragazza era appena laureata in giurisprudenza, aveva un futuro roseo davanti a lui: perché avrebbe dovuto farlo?". Sono le parole, rilasciate a La vita in diretta, dal padre di Giosuè Ruotolo, unico imputato nel processo sul delitto di Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due fidanzati uccisi a Pordenone il 17 marzo 2015.
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