Per il capo della protezione civile ora è molto difficile dare un bilancio preciso

"Sono 290 le vittime per la correzione fatta dalla prefettura di Rieti, oltre 2500 gli assistiti. Le disponibilità nelle aree di accoglienza sono superiori alla richiesta: è stata tarata bene ma ci sono anche persone che dormono in macchina o hanno fatto scelte diverse. Oltre 6mila uomini, una sessantina di campi di dimensioni diverse. Sui dispersi non abbiamo mai dato numeri, per la difficoltà di controllare il fenomeno. Poi ci sono persone come il sindaco di Amatrice che ha contezza e che può dire chi manca all'appello, lui ha fatto una valutazione che ha fatto lui nella quantificazione. E l'interesse comune è trovare chi manca all'appello. L'emergenza a dopo 4 giorni sta mirando la composizione, da soccorso tecnico di urgenza, si passa a una fase più assistenziale. Ancora ci sono soccorsi di urgenza, però ci stiamo strutturando rispetto a una migliore assistenza". Così Fabrizio Curcio, capo della protezione civile, in conferenza stampa.

 

"E' plausibile che all'appello manchino una decina di persone", per Fabrizio Curcio, che ha parlato del sisma a Rainews 24 rispondendo all'intervistatore che gli chiedeva del numero dei dispersi. "Da domani si svolgeranno i primi sopralluoghi alle scuole, dobbiamo fare una valutazione seria del danneggiamento e capire come può essere eliminato il danno e faremo l'elenco di cio che può essere usato e di ciò non puo essere usato, per cui va trovata una alternativa", ha concluso.
 

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