La procura non esclude colpe umane

"Verificheremo i motivi per cui determinati fabbricati sono crollati e altri non sono crollati. Questo sarà il compito dei prossimi giorni" con l'attività di polizia giudiziaria e dei tecnici. Questo l'annuncio del procuratore capo di Rieti, Giuseppe Saieva, ai microfoni di Rainews24, sul terremoto che ha devastato il Centro Italia. Sul campanile di Accumuli crollato "indagheremo anche lì, tutto ciò che merita approfondimento sarà fatto secondo il principio della obbligatorietà dell'azione penale, verificheremo se i fatti sono rilevanti", ha aggiunto il pm, che ha spiegato che sul fatto che gli edifici possano essere stati costruiti male per ora "non abbiamo elementi tecnici, solo riprese foto e video, altro non abbiamo, le nostre forze di polizia giudiziaria sono state sinora tutte impiegate nel soccorso, quelle rimaste a Rieti sono rimaste per la attività residua che non può sparire". Su eventuali responsabilità "umane" per le vittime del sisma che ha colpito pesantemente il reatino, Saieva ha sottolineato che "è probabile che delle responsabilità ci siano, bisogna stabilire a carico di chi".

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