Tuttoscuola lancia l'allarme dopo i risultati del concorsone

Con l'avvio della scuola 20mila posti rischiano di restare scoperti. L'allarme viene lanciato Tuttoscuola che ha radiografato in un dossier gli esiti del concorsone per docenti. 

"Scarsità di candidati in alcune classi di concorso ed ecatombe di candidati alle prove (meno del 45% è stato finora ammesso agli orali; in Lombardia solo il 31%, e agli orali ci sarà un’ulteriore selezione): queste le cause che impediranno di coprire i posti previsti. Su 175 mila candidati, tutti con abilitazione all’insegnamento, solo 40 mila o poco più saranno ritenuti meritevoli di salire in cattedra. Una situazione senza precedenti nella scuola, e probabilmente in tutta la pubblica amministrazione. Il paradosso è che per molte classi di concorso ci sarà un eccesso di candidati vincitori (soprattutto in Campania e Lazio), che però non potranno andare a insegnare nelle regioni dove i posti sono vacanti (soprattutto al Nord). A meno che il Governo non intervenga con un provvedimento di urgenza". Così scrive Tuttoscuola presentando il dossier.

Lo studio è diviso regione per regione. Al Centro-Nord gli ammessi agli orali sono stati complessivamente 21.171 (il 42,6% di coloro che hanno sostenuto lo scritto in quell’area), mentre nel Mezzogiorno sono stati 10.865 (50,1%). Si chiede Tuttoscuola: "Candidati più preparati in media rispetto a quelli che si sono presentati al Centro-Nord o commissioni meno severe? Difficile a dirsi".

Al Centro-Nord rimarranno vacanti almeno 8.355 posti, nel Mezzogiorno 2.145. Insomma ben l’80% dei posti che non verranno coperti sarà al Centro-Nord. Colpisce anche che al Sud, dove è collocata la maggior parte degli aspiranti docenti, stia maturando un “buco” del 20% dei posti messi a concorso. 

Molteplici le classi di concorso colpite. Per la classe di concorso A018 – Filosofia e scienze umane vi saranno posti vacanti in tutte le regioni per un totale di 237. Per l’A023 – Lingua italiana per discenti di lingua straniera i posti saranno vacanti in quasi tutte le regioni per complessivi 177 unità.

Tuttoscuola spiega: "Complessivamente tra infanzia, primaria e altre classi di concorso, secondo le stime di Tuttoscuola potrebbero risultare vacanti sulle procedure che non hanno ancora reso noti i risultati degli scritti altri10.572 posti che si aggiungerebbero ai primi 10.500, relativi alle 510 procedure concorsuali che hanno già concluso la fase degli scritti, per complessivi 21.072 posti. E questo sempre senza considerare gli ulteriori effetti di selezione agli orali".

Inoltre il ritardo delle procedure (ad oggi oltre 300 procedure di concorso su 800, riguardanti oltre la metà dei candidati, non hanno completato le correzioni degli scritti e si concluderanno dopo il termine ultimo del 15 settembre 2016) farà sì che nell’anno scolastico che sta per iniziare sarà assegnato un maggior numero di posti (stimabili in circa 4 mila) alle graduatorie ad esaurimento, e se esaurite si dovrà ricorrere a supplenze annue con docenti precari chiamati dalle graduatorie di II fascia. "E in alcuni casi, ironia del destino, potrebbero essere chiamati alla supplenza docenti appena bocciati nel concorso", sottolinea il sito di informazione scolastica.

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