Il caso a Poviglio, nella provincia Reggiana
Alla guida della Mini Cooper della mamma, intercettato dai Carabinieri dopo un furto, si è dato alla fuga dando vita a un concitato inseguimento per oltre 15 chilometri a velocità anche di 180 km orari. E' riuscito a dileguarsi ma non ad assicurarsi l'impunità sebbene la mamma sentita dai Carabinieri abbia cercato di eludere le indagini. I Carabinieri infatti oltre ad essere riusciti a rilevare la targa hanno riconosciuto il conducente in un giovane di Poviglio (Reggio Emilia), noto anche ai Carabinieri di Boretto per piccoli precedenti di polizia in materia di reati contro il patrimonio.
E' finita con la denuncia per furto aggravato su autovettura nei confronti di un 22enne mentre la mamma, una casalinga 47enne povigliese, è stata denunciata per favoreggiamento personale. L'altra mattina il giovane dopo aver rubato la borsa da un'autovettura parcheggiata a Brescello era fuggito in direzione Boretto alla guida di una Mini Cooper.
L'autovettura del ladro segnalata al 112 da alcuni testimoni è stata intercettata a Boretto dai Carabinieri che hanno inseguito il conducente che non si è fermato all'alt intimatogli dai militari. L'uomo è fuggito, ma è stato inseguito e riconosciuto dai Carabinieri: è stato denunciato per furto. La mamma che ha cercato di eludere le indagini negando l'uso della sua auto da parte del figlio è finita quindi nei guai per favoreggiamento personale. Oltre alla denuncia al conducente e alla mamma (quale proprietaria dell'auto) sono state contestate una serie di infrazioni stradali commesse dal 22enne durante l'inseguimento ,sorpasso in curva, velocità pericolosa, mancato arresto all'alt di polizia e contromano.
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