Le indgaini dopo la morte di un culturista andato in coma
Smerciava e assumeva lui stesso sostanze dopanti: così un 49enne noto bodybuilder di Foggia è stato arrestato nell'ambito delle indagini sulla morte del culturista 32enne Giovanni Racano morto ad aprile dopo essere andato in coma. La squadra mobile di Foggia e la guardia di finanza hanno eseguito una serie di perquisizioni in palestre, abitazioni e locali in uso a persone impegnate in attività di body building e sono riusciti a individuare un locale, nel centro storico di Foggia, in cui si svolgeva la commercializzazione e assunzione di sostanze dopanti. Nella perquisizione sono stati trovati numerosi farmaci e sostanze dopanti: il locale risultava di proprietà e in uso al gestore di una palestra per body builder di Foggia, un 49enne ex campione mondiale di Body building over 40 che svolge attività di preparazione atletica nella palestra che gestisce. Gli agenti lo hanno arrestato perché durante le perquisizioni hanno scoperto che di recente c'è stata una massiccia assunzione di farmaci dopanti dei quali sono state trovate numerose fiale e siringhe con residui di farmaci e fazzoletti intrisi di sostanze ematiche. Inoltre, sono state sequestrate numerose scatole contenenti farmaci dopanti di dubbia provenienza nonché alcuni scritti sui quali era attestata la compravendita dei farmaci con altri atleti. Le sostanze sequestrate riportano indicazioni in lingua straniera e non è presente il contrassegno del ministero della Salute. Sono in atto indagini per individuare i canali di compra-vendita.
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