La ragazzina, picchiata quotidianamente e trattata come una serva, viveva segregata in casa
Una coppia di ivoriani, marito e moglie di 36 e 30 anni, è stata arrestata dai carabinieri di Legnano, in provincia di Milano: i due avrebbero schiavizzato una ragazzina di 15 anni, sorella del 36enne, arrivata in Italia dalla Costa d'Avorio a fine 2014 per accudire i loro figli di 2 e 3 anni. L'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata emessa dal tribunale di Busto Arsizio. Secondo l'accusa la minore era trattata come serva, e se non faceva ciò che il fratello e la cognata le chiedevano veniva picchiata.
Alla 15enne pare fosse permesso solo di andare a scuola, ma le era proibito avere altre attività o amicizie al di fuori della famiglia. Viveva segregata in casa, a Legnano, affidata dai genitori che vivono ancora in Africa al fratello maggiore, da anni residente nell'hinterland milanese. Quando la giovane tornava da scuola, i due, lui disoccupato e lei badante, la chiudevano nell'appartamento per farle svolgere le faccende domestiche. Secondo quanto riferiscono i carabinieri del comando provinciale di Milano, pare che ultimamente per punizione non le dessero da mangiare a sufficienza e per questo aveva assunto l'aspetto di una persona affetta da anoressia. A scuola i compagni e le insegnanti si erano resi conto di quanto la situazione familiare fosse grave: sono riusciti a farle raccontare delle angherie a cui era sottoposta e ora la giovane, deperita fisicamente, si trova in una località protetta.
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