Milano, 9 dic. (LaPresse) – “Io mi rivolgo ai romani che abitano nella zona di San Pietro e del Verano. Siamo sotto le Feste e c’è un po’ più di tempo, dateci una mano così magari riusciamo a portare Daniele a casa”. È questo l’appello che Franco Potenzoni, papà del 36enne Daniele, affetto da una lieve forma di autismo, ha rivolto dai microfoni de ‘La Vita in Diretta’. Daniele Potenzoni è scomparso il 10 giugno scorso mentre era in gita a Roma con gli altri pazienti del centro diurno di Melegnano, nel Milanese, dove il 36enne, residente e Pantigliate, veniva curato.

Gli educatori e un gruppo di disabili erano arrivati a Roma per andare all’udienza papale in piazza San Pietro del mercoledì. Il ragazzo però, nella calca della metropolitana alla fermata Termini, si è allontanato dal gruppo e si è perso. Adesso è spuntato un testimone che lo ha riconosciuto alla fermata Ottaviano del tram numero 19. Enzo Rossi, questo è il nome del teste, ha detto di aver conversato con il 36enne, che gli ha raccontato di essere diretto al Verano. “Siamo sicuri che Daniele si ancora vivo – ha aggiunto il fratello Luca – magari qualcuno approfitta della sua ingenuità per sfruttarlo e obbligarlo a chiedere l’elemosina. Non si cura da sei mesi, speriamo che questo non abbia avuto effetti irreparabili su di lui”.

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