Città del Vaticano, 23 nov. (LaPresse) – Papa Francesco visiterà l’Africa come “messaggero di pace”, per promuovere “comprensione” e “rispetto” senza distinzioni di credo o etnia. E’ quanto sottolinea il Santo Padre in due videomessaggi, uno in lingua inglese – per il Kenya e l’Uganda – e uno in lingua francese – per la repubblica Centroafricana – inviati alle popolazioni di questi Paesi a due giorni dal viaggio apostolico in Africa. “Stiamo vivendo un tempo – dice Papa Francesco – in cui ovunque i fedeli di ogni religione e le persone di buona volontà sono chiamate a promuovere la comprensione e il rispetto reciproci, e a sostenersi gli uni con gli altri come membri della stessa famiglia umana. Per tutti noi sono figli di Dio”.
Un momento “speciale della mia visita”, prosegue il Pontefice, “sarà rappresentato dagli incontri con i giovani, che sono la vostra principale risorsa e la nostra più promettente speranza per un futuro di solidarietà, pace e progresso”.
Il vostro caro Paese, afferma in francese per il Centrafrica, “è attraversato da troppo tempo ormai da una situazione di violenza ed insicurezza delle quali molti tra voi sono vittime innocenti”. Lo scopo della mia visita, spiega, è quello di “portarvi, in nome di Gesù, il conforto della consolazione e della speranza”. “Desidererei sostenere il dialogo interreligioso – ribadisce – per incoraggiare la pacifica convivenza nel vostro Paese: so che questo è possibile, perché siamo tutti fratelli”.
Il Papa riprende anche il motto della visita in Centrafrica: “Passiamo sull’altra sponda”. Un tema, evidenzia, che “invita le vostre comunità cristiane a guardare avanti con determinazione e incoraggia ciascuno a rinnovare la propria relazione con Dio e con i propri fratelli per costruire un mondo più giusto e più fraterno”. Io nello specifico, conclude, “avrò la gioia di aprire per voi, con un po’ di anticipo, l’Anno giubilare della Misericordia, che spero sarà per ciascuno occasione provvidenziale di autentico perdono, occasione per ricevere e donare, e di rinnovamento nell’amore”.
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