Roma, 13 nov. (LaPresse) – I misteriosi furti in fotocopia, che dallo scorso mese di luglio si verificavano con cadenza mensile all’interno della cappella del cimitero di Rio Saliceto, in provincia di Reggio Emilia, grazie ai sarabinieri hanno ora un preciso responsabile. I militari di campagnola Emilia infatti, dopo mesi di indagini e accertamenti, hanno risolto il giallo del cimitero cogliendo con le mani nel sacco, o meglio con in mano il flessibile con cui stava tagliando la cassaforte, il responsabile. Con l’accusa di furto aggravato e continuato i carabinieri della stazione di Campagnola Emilia hanno arrestato un 41enne.
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