Vercelli, 3 nov. (LaPresse) – Sono morti durante l’impatto con il terreno e non per l’esplosione Pietro Venanzi, 53 anni e Herbert Moran, i piloti del convertiplano militare sperimentale Agusta Westland esploso venerdì tra Santhià a Tronzano, in provincia di Vercelli. Non solo. Il fuoco avrebbe danneggiato i cadaveri solo dopo lo schianto nel campo in cui il velivolo è caduto. E’ quindi sempre più certo che i piloti abbiano tentato di far atterrare il mezzo nel campo cambiandone la traiettoria.
Ad eseguire l’autopsia sui due corpi all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, il medico legale Roberto Testi nominato dalla Procura di Vercelli.
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