Siracusa, 18 set. (LaPresse) – I carabinieri di Avola, in provincia di Siracusa, l’hanno notato mentre, con atteggiamento sospetto, entrava in un negozio di compro oro.

Entrati anche l’oro, hanno trovato l’uomo intento a dialogare con la commessa cui voleva vendere, affermando che fossero di sua proprietà, un aspersorio ed un cucchiaino in argento che, per foggia e tipologia, erano chiaramente provenienti da un luogo di culto. Immediatamente sono scattate le verifiche: i carabinieri hanno condotto l’uomo in caserma avviando immediatamente le attività info-investigative del caso al fine di risalire alla provenienza degli oggetti in questione. Rapidamente i militari sono risaliti ad una chiesa del centro, il cui parroco ha confermato di essere stato vittima del furto di tali oggetti tra il 14 ed il 16 di settembre. La successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo ha consentito di trovare altri oggetti in argento, cristallo e porcellana anch’essi proventi di furto, denunciato dalla legittima proprietaria alcuni giorni fa.

Alla luce di quanto sopra, l’uomo, 33 anni e pregiudicato, è stato arrestato per il reato di riciclaggio. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.

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