Belluno, 17 set. (LaPresse) – Truffavano anziani convincendoli ad acquistare capi di abbigliamento scadenti, spacciati per abiti firmati: la polizia ha denunciato un 51enne e un 26enne, padre e figlio, accusati di concorso in sostituzione di persona, truffa aggravata e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Il 30 luglio il 26enne, un napoletano già noto alle forze dell’ordine, aveva avvicinato a Belluno un 84enne spacciandosi per il nipote di un suo ex dipendente e guadagnandosi così la fiducia dell’anziano. L’uomo aveva poi convinto la vittima a prelevare 1.500 euro, considerati una somma ‘di favore’ per l’acquisto di capi di abbigliamento di qualità scadente spacciati per abiti di alta moda.
Il 26enne, una volta ricevuta la somma dall’anziano, si era dileguato a bordo dell’auto di un complice. L’84enne, resosi conto della truffa, aveva denunciato in questura l’accaduto, riconoscendo l’autore della truffa in una foto segnaletica. Nei mesi successivi le indagini della polizia hanno permesso di rintracciare il 26enne pregiudicato. Nel veicolo dell’uomo, inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati 12 capi di abbigliamento identici a quelli venduti all’uomo anziano. Il 26enne è stato denunciato in concorso con il padre. Il 51enne era stato infatti visto più volte in macchina insieme al figlio.
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