Roma, 18 lug. (LaPresse) – Personale ridotto, niente turn over e attrezzature fatiscenti: al Sud gli uffici scolastici sono al collasso. Lo denuncia l’Anief in una lettera inviata al premier Matteo Renzi e al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
Mentre le strutture locali del Miur di Milano e Mantova hanno già hanno convocato i precari, in vista della prima tranche di docenti da assumere a seguito della riforma, i dipendenti dell’ex Provveditorato agli Studi di Siracusa lamentano la cronica “riduzione di personale” e si sentono “bersagliati da normative scolastiche sempre più complesse e farraginose, con dotazioni informatiche insufficienti o inadeguate”, si legge in una nota dell’Associazione nazionale insegnanti e formatori, che prosegue: “Come se non bastasse, l’applicazione di un comma della legge di Stabilità 2015 aggraverà la situazione. Da settembre, infatti, niente più comandi, distacchi e utilizzazioni del personale nella Pubblica amministrazione”.
“Inviamo tutta la nostra solidarietà ai dipendenti di queste strutture. Inoltre – dice il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico – chiediamo formalmente al Governo e all’amministrazione scolastica di derogare all’ennesima applicazione di una spending review inadeguata, perchè andrebbe a mettere in ginocchio dei servizi pubblici già in difficoltà estrema. Dobbiamo finirla con le due Italie: una efficiente, l’altra abbandonata al suo destino”.
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