Bolzano, 14 lug. (LaPresse) – Spacciandosi per appartamenti a un movimento religioso, durante un rito sciamancico distribuivano sostante allucinogeni ai partecipanti. Per questo due cinquantenni, un romano residente ad Amsterdam e un trentino, sono stati denunciati.

I due utilizzavano le cosiddette “smart drugs” sono commercializzate attraverso prodotti apparentemente legali, ma producono effetti simili a quelli delle droghe tradizionali. I carabinieri del Comando Provinciale di Bolzano e del N.A.S. Di Trento hanno identificato 8 persone che hanno pagato circa 250 euro a testa per partecipare al rito, con la promessa di assumere sostanze capaci di guarirli da alcune patologie, tra cui quelle legate alla tossicodipendenza. In realtà si trattava di prodotti molto pericolosi, in grado di provocare gravi danni alla salute.

I due uomini sono stati denunciati alla procura di Bolzano per commercio di prodotti pericolosi per la salute, detenzione di sostanze stupefacenti ed esercizio abusivo della professione sanitaria. I Carabinieri hanno anche sequestrato circa 400 grammi di sostanze allucinogene (ibogaina, kambo e ayahuasca) di provenienza estera, 15 grammi di hashish, 2 piante di marjuana e 1.500 euro in contanti, provenienti dall’attività illecita.

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