Città del Vaticano (Vaticano), 18 mag. (LaPresse) – Nell’Aula nuova del Sinodo, il Santo Padre Francesco ha aperto i lavori della 68ma Assemblea della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) che si svolgono in Vaticano da oggi e fino al 21 maggio sul tema ‘Verifica della recezione dell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium’. “La sensibilità ecclesiale che comporta anche di non essere timidi o irrilevanti nello sconfessare e nello sconfiggere una diffusa mentalità di corruzione pubblica e privata che è riuscita a impoverire, senza alcuna vergogna, famiglie, pensionati, onesti lavoratori, comunità cristiane, scartando i giovani, sistematicamente privati di ogni speranza sul loro futuro, e soprattutto emarginando i deboli e i bisognosi. Sensibilità ecclesiale che, come buoni pastori, ci fa uscire verso il popolo di Dio per difenderlo dalle colonizzazioni ideologiche che gli tolgono l’identità e la degnità umana”, ha detto il Papa.

“I miei interrogativi e le mie preoccupazioni nascono da una visione globale e soprattutto dagli innumerevoli incontri che ho avuto in questi due anni con le Conferenze Episcopali, ove ho notato l’importanza di quello che si può definire la sensibilità ecclesiale: ossia appropriarsi degli stessi sentimenti di Cristo, di umiltà, di compassione, di misericordia, di concretezza e di saggezza”, aveva detto prima il Papa.

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