Napoli, 17 mar. (LaPresse) – E’ di 12 milioni di articoli di vario genere sequestrati il bilancio di una grande operazione della guardia di finanza di Torre Annunziata, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli. I militari hanno scoperto una grande area recintata – situata ai confini tra i comuni di San Giuseppe Vesuviano e Poggiomarino – all’interno della quale si trovava un grosso capannone industriale di oltre 1300 metri quadrati, privo di autorizzazioni e frequentato prevalentemente da cinesi. All’interno dell’area è stata trovata una discarica abusiva di rifiuti speciali non pericolosi, come materiali di risulta, e pericolosi costituiti da elettrodomestici, componenti elettroniche, resti di imballaggi bruciati e numerosi pneumatici.

All’interno del capannone, invece, erano stoccate migliaia di prodotti non sicuri. Complessivamente, sono stati sequestrati 160.000 cosmetici e 1.800.000 filati senza le certificazioni di purezza batteriologica e chimica per l’utilizzo umano, 540.000 tra prodotti elettrici e giocattoli perché privi di certificazioni CE e 11 milioni di attrezzi da ferramenta (cacciaviti, pinze, tronchesi, chiavi esagonali, chiavi inglesi) sulle cui confezioni era falsamente apposto il marchio Ce, non previsto dalla normativa per questi prodotti, con il “chiaro intento – spiega la procura di Napoli – di indurre l’acquirente in errore, facendogli così credere che il prodotto era stato sottoposto alle prove di laboratorio”.

I reati accertati dai militari delle fiamme gialle a carico di tre imprenditori cinesi e tre cittadini italiani vanno dalla gestione di rifiuti non autorizzata alla vendita di prodotti dannosi per l’utilizzo umano, dalle violazioni al Codice del Consumo all’immissione sul mercato di giocattoli e prodotti elettrici non sottoposti ai controlli di conformità e privi di marcatura Ce.

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