Milano, 24 feb. (LaPresse) – Fifth Avenue batte via Montenapoleone, Bond Street batte Via della Spiga. Questo è il messaggio che i consumatori del lusso hanno mandato a Milano nello studio di The Global Consumer Insight 2015 di Boston Consulting. A piacere, però, è ancora il “Made in Italy” e soprattutto il “Made in Milano”. Per BCG il “Made in” resta un asset irrinunciabile per i consumatori del lusso. La provenienza dei prodotti si conferma un aspetto fondamentale, con circa l’80% degli intervistati che dichiara di verificare l’origine dei prodotti acquistati, soprattutto nei paesi emergenti. L’indagine True Luxury Global Consumer Insight ha evidenziato la crescita del numero dei consumatori di alta gamma nel mondo: sono 390 milioni e hanno speso 755mld nel 2014. Tornando a Milano, che era seconda solo a Parigi nel 2013, nell’ultima rilevazione è scivolata al quinto posto: a superarla New York passata da quarta a seconda e Hong Kong, salita dall’ultimo gradino del podio al quarto. Stabile rimane Londra, sempre terza, come la Ville Lumière, salda in prima posizione.
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