Torino, 19 gen. (LaPresse) – Mazzette per accaparrarsi i servizi funebri su segnalazione dei dipendenti degli obitori. I finanzieri di Torino hanno arrestato due persone e stanno eseguendo 17 perquisizioni personali, domiciliari e locali, 10 obblighi di dimora per un totale di 14 indagati per corruzione. Nel mirino della Guardia di finanza è finito un gruppo criminale composto da responsabili di imprese di onoranze funebri e operatori sanitari, dipendenti pubblici in servizio presso gli obitori degli ospedali civili di Ivrea e Cuorgnè. Secondo le indagini, svolte dalla compagnia di Ivrea e dirette dal procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando,avevano messo in piedi un sistema di ‘mazzette’ tra agenzie funebri e personale addetto agli obitori nel territorio di Ivrea e Comuni limitrofi. L’operazione, eseguita da oltre 40 finanzieri nelle Province di Torino e Biella, ha portato a scoprire un sistema di gestione dei servizi funebri “veicolato” da dipendenti pubblici verso imprese funebri del canavese.

Secondo quanto accertato dagli obitori partivano specifiche “indicazioni” ai familiari delle persone decedute nei due ospedali, sulle imprese a cui rivolgersi per ottenere un buon servizio funebre per il caro estinto, oppure segnalazioni ad alcune aziende del settore dei decessi avvenuti all’interno della struttura sanitaria per consentire un ‘pronto intervento’ al fine di avvicinare per primi i parenti del defunto.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata