Reggio Calabria, 28 dic. (LaPresse) – C’erano anche materassi e sevizi igienici nel bunker nascosto in un container sotterraneo a Benestare, nel reggino: un posto sicuro per dare rifugio ai latitanti o custodire armi. I carabinieri del gruppo di Locri e della squadra cacciatori d’Aspromonte hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari, delegate dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, per cercare Antonio Pelle, di 26 anni, condannato a 12 anni di reclusione in appello per associazione di tipo mafioso.

La condanna scaturisce dall’indagine Fehida che ha dimostrato l’appartenenza del giovane alla cosca Pelle-Vottari e da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Nel corso delle ricerche all’interno di un fondo in contrada Bosco, risultato di un 61enne di Bovalino nel reggino, è stato scoperto a una profondità di 2 metri circa, in una piazzola circondata da alberi di agrumi, un container adibito a bunker delle dimensioni di sei metri per due, in evidente stato di abbandono, contenente un modulo abitativo completo di arredi in plastica, due materassi, servizi igienici, impianto elettrico, idrico e di aerazione.

L’ingresso del ‘rifugio’ era nascosto dalla vegetazione ed era consentito mediante una botola a sollevamento idraulico. Le indagini, condotte a seguito della cruenta faida di San Luca, fanno pensare che il bunker, ormai inutilizzabile e sottoposto a sequestro dai militari, fosse nella disponibilità della cosca Pelle-Vottari e che servisse a dar rifugio a latitanti o per nascondere armi.

Si tratta del primo caso di bunker realizzato all’interno di un container documentato nella locride: l’occultamento di container (del tipo di quelli stoccati nel porto di Gioia Tauro) interrati e perfettamente mimetizzati nel sottosuolo, ha trovato, nel tempo, ampio riscontro nella zona della Piana, mentre nella Jonica in provincia di Reggio Calabria i numerosi bunker finora rivenuti erano principalmente realizzati in muratura sotto i pavimenti o dietro le pareti di abitazioni e cantine, sopra i solai nei sottotetti, dietro finte pareti di armadi o nei muretti a secco.

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