Roma, 2 dic. (LaPresse) – Tra gli appalti coinvolti in un “patto corruttivo particolarmente significativo” ci sono quelli riguardanti “l’assegnazione della raccolta differenziata 2011 nel Comune di Roma, la gara per la raccolta delle foglie e l’assegnazione di 5 milioni di euro su cui stiamo ancora lavorando”. Lo ha spiegato il procuratore aggiunto di Roma, Fabrizio Prestipino, nel corso della conferenza stampa dopo la maxioperazione condotta questa mattina nella capitale, che ha portato a 37 arresti, di cui 8 ai domiciliari, e sequestri di beni per 200 milioni. Il patto, ha aggiunto il procuratore aggiunto, “prevedeva a fronte dell’assegnazione degli appalti un ricambio di soldi elevati con somme a sei zeri in unica soluzione, da versare non solo a persone fisiche ma anche società”.

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