Roma, 2 dic. (LaPresse) – “Con questa operazione abbiamo risposto alla domanda se la mafia è a Roma. La risposta è che Roma la mia c’è”. Così il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, nel corso della conferenza stampa dopo la maxioperazione condotta questa mattina nella capitale, chiamata ‘mondo di mezzo’, che ha portato a 37 arresti, di cui 8 ai domiciliari, e sequestri di beni per 200 milioni. A Roma, spiega Pignatone, “non c’è una unica organizzazione mafiosa” capace di controllare l’intero territorio, quella “di cui stiamo parlando dimostra originarieta’ e originalità, proprio perché nasce nella capitale” e dimostra che “le mafie sono cambiate non ricorrono alla violenza e al controllo del territorio se non necessario per creare assoggettamento”.
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