Torino, 1 dic. (La Presse) – Sono stati tutti scarcerati dal giudice Massimo Scarabello di Torino gli esponenti dell’anarchia torinese ritenuti “più pericolosi” dagli inquirenti della Digos e della procura, che erano stati arrestati lo scorso 3 giugno. Dopo un’inchiesta condotta dalla Digos e dai pm Emanuela Pedrotta e Antonio Rinaudo erano finite in manette 17 persone, per un totale di 39 misure cautelari. Per undici era stato ordinato il carcere e per sei i domiciliari. Gli indagati, in totale 111, erano ritenuti responsabili di aver impedito con la violenza e le intimidazioni una serie di sfratti a Torino, spesso minacciando gli ufficiali giudiziari. Gli episodi di reato contestati, commessi dal settembre 2012 al gennaio 2014, andavano dal danneggiamento alla violenza a pubblico ufficiale, dal sequestro di persona all’invasione di edifici.

Da venerdì scorso sono tornati tutti liberi, a partire dai fratelli Fabio e Paolo Milan e Andrea Ventrella, tutti e tre pregiudicati e considerati esponenti di spicco dell’anarchia. Il giudice Scarabello ha accolto le richieste di scarcerazione delle difese. Il pm Rinaudo aveva espresso parere negativo per via del “giudicato cautelare” dei soggetti e della loro “pericolosità sociale”, ma il giudice ha ritenuto che le misure cautelari del carcere e dei domiciliari non fossero più “proporzionate”, visto che le precedenti misure già scontate sarebbero state, per loro, di “severo monito dotato di effetto deterrente” e che una eventuale reiterazione avrebbe infranto “i principi costituzionali e ordinari che presiedono al sistema cautelare”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata