Di Salvo Cataldo
Palermo, 1 dic. (LaPresse) – Andrea Loris Stival è stato ucciso da qualcuno che lo ha strangolato e gettato nel canalone profondo circa due metri e mezzo, dove poi è stato ritrovato. Nessuna conferma, invece, alla ridda di voci, scatenatesi nella mattinata di oggi, riguardanti la violenza sessuale. “Al momento non ci sono elementi che possano confermare l’esistenza di esiti di violenza sessuale”, ha spiegato il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, che oggi ha rotto il riserbo tenuto finora per “fare chiarezza” e dare “notizie certe” alla comunità di Santa Croce Camerina sull’omicidio del bambino di otto anni trovato morto sabato pomeriggio.
L’indagine aperta dalla procura iblea, e affidata al sostituto Marco Rota, è ancora a carico di ignoti ma al reato di omicidio volontario si è aggiunto anche quello di sequestro di persona. Polizia e carabinieri continuano ad ascoltare parenti e persone vicine alla famiglia Stival. Lo scopo è quello di ricostruire gli ultimi spostamenti del bambino, a partire dalle nove della tragica mattina di sabato, quando un testimone lo ha visto camminare per le vie del paese. Nella lunga lista degli ascoltati come persone informate sui fatti dagli investigatori c’è anche Orazio Fidone, il cacciatore che sabato ha trovato il corpo del bambino. L’uomo è stato riconvocato e secondo fonti investigative ha trascorso “diverso tempo” negli uffici della questura di Ragusa.
Proseguono anche gli accertamenti scientifici sulla sua auto, una ‘Suzuki Vitara’, sequestrata ieri, quando Fidone si è recato in questura per completare alcune dichiarazioni. Petralia ha poi lanciato il suo appello agli abitanti di Santa Croce Camerina: “La cittadinanza non deve fare una caccia alle streghe, ma è invitata a collaborare perchè il primo consistente aiuto alle indagini può arrivare proprio dal paese”.
Da Roma sono stati inviati anche gli investigatori del Servizio centrale operativo, specializzati in crimini violenti: “Abbiamo mandato a Ragusa i nostri migliori investigatori”, ha annunciato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, su Twitter. “Le indagini – è il racconto di uno degli investigatori – vanno avanti a 360 gradi e si cerca di cristallizzare quegli elementi che con il passare delle ore potrebbero perdersi”.
A Santa Croce Camerina, intanto, oggi il tempo è tornato a scorrere sui binari della routine settimanale. Nella scuola ‘Falcone-Borsellino’ un mazzo di rose rosse è stato posato sul banco di Andrea Loris. “Finchè non sapremo quello che è successo rimarrà la paura”, ha ammesso però questa mattina una delle tante madri che hanno accompagnato il proprio figlio fin dentro la scuola.
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