Roma, 14 nov. (LaPresse) – “Oggi giornata di tregua grazie al definitivo all’allontanamento sui Balcani della perturbazione numero 3 di novembre. “Purtroppo però non durerà molto. Già alla fine della giornata odierna – affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo – arriveranno nuove piogge al nordovest per l’avvicinarsi di un’altra intensa perturbazione, la numero 4 del mese, accompagnata sabato da fenomeni ancora una volta intensi al Centronord e Sardegna, con il ritorno di condizioni critiche in molte regioni del Nord e su quelle centrali tirreniche”.

“Domenica – proseguono i meteorologi – ancora piogge sulle regioni tirreniche e in Sardegna, migliorerà invece in gran parte del Nord eccetto all’estremo Nordest; sarà una giornata ventosa in Liguria e al Centrosud a causa di una forte libecciata. A inizio settimana ennesima perturbazione in arrivo sull’Italia (la n. 5 di novembre) ma poi, grazie al ritorno dell’alta pressione, arriveranno diverse giornata in compagnia di un tempo più stabile”.

Oggi giornata variabile ma discreta sull’Italia in cui si alterneranno un po’ di nuvole e ampi momenti soleggiati. Isolate e deboli piogge saranno possibili su bassa Calabria e Alpi piemontesi. Al mattino possibili banchi di nebbia sulle pianure del Nord e nelle valli del Centro. In serata torna a peggiorare nelle regioni di Nordovest: entro notte piogge diffuse e in intensificazione in Liguria, Piemonte, Lombardia occidentale e Val d’Aosta con neve sulle Alpi occidentali oltre i 1600 metri. Temperature pomeridiane miti e oltre la norma: valori fino a 17-18 gradi al Nord, 19-20 al Centrosud, 21-22 in Sardegna e Sicilia. Venti quasi ovunque di debole intensità.

Sabato la perturbazione numero 4 del mese darà i suoi massimi effetti. Si tratta di un sistema perturbato piuttosto intenso, ma anche abbastanza rapido: non insisterà dunque nelle stesse zone per molto tempo e si allontanerà velocemente verso est già nella giornata di domenica. Nel dettaglio sabato sin dal mattino maltempo su regioni di Nordovest, alta Toscana e Sardegna con precipitazioni in estensione nel pomeriggio e in serata al resto del Centronord e all’alta Campania. Le piogge, anche a carattere di rovescio o temporale, saranno più intense e abbondanti su alto Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana, Lazio, Prealpi venete e friulane. Attenzione: localmente sono previsti accumuli anche fino a 100 mm in 24 ore.

Nelle Alpi quota neve compresa tra 1500 e 2000 metri. A fine giornata i fenomeni si concentreranno al Nordest, su alta Toscana e zone interne del Centro, nel contempo si estenderanno a gran parte del Sud peninsulare. Temperature: in rialzo le minime; massime in lieve calo al Nordovest e in Sardegna, in aumento al Sud. Venti: moderati di Scirocco, anche forti sui mari di ponente, in rotazione a Libeccio sulla Sardegna. Domenica la perturbazione abbandonerà tutta l’Italia: le precipitazioni che si verificheranno saranno legate all’instabilità associata agli intensi venti occidentali e a una massa d’aria piuttosto fredda in quota. La giornata sarà nel complesso buona al Nordovest, regioni adriatiche e zone ioniche, con alternanza di sole e nuvolosità passeggera.

Avremo invece instabilità sulle regioni di Nordest, in quelle tirreniche (dalla Liguria di levante alla Campania) e in Sardegna. Al Nordest prevalenza di piogge sparse e intermittenti, ma saranno più insistenti sul Friuli Venezia Giulia. La quota delle nevicate sulle Alpi sarà in lieve calo, fino a 1500 metri. Sulle regioni tirreniche al mattino piogge isolate su alta Toscana, zone interne del Lazio e Umbria. Dal pomeriggio rovesci e temporali anche forti in Lazio, ma anche in Umbria, Toscana, alta Campania e ovest Sardegna. A fine giornata piogge in esaurimento su Toscana e Umbria, in estensione invece a Abruzzo e Molise.

Forte libecciata sulle regioni e sui mari di Ponente, con raffiche fino a 60-70 chilometri all’ora. Lieve calo termico sulle regioni centrali tirreniche, in Sardegna e all’estremo Nordest. Si profila l’arrivo, nella notte tra domenica e lunedì, di una nuova perturbazione al Centronord, ma al momento la traiettoria rimane da definire con precisione. Lunedì ulteriore calo delle temperature con neve a quote piuttosto basse, anche intorno ai 1000 metri, su Piemonte Val d’Aosta e alta Lombardia. Dopo un inizio di settimana ancora instabile, sembra delinearsi una nuova tregua a metà settimana grazie a una rimonta più decisa dell’alta pressione.

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