Milano, 14 nov. (LaPresse) – Giornata di sciopero in Italia. Sono migliaia le persone che si stanno mobilitando nelle principali città della penisola per protestare contro le politiche del lavoro del governo Renzi. Una manifestazione promossa da Fiom e Cgil a cui aderiscono movimenti di sinistra, studenti, precari e sindacalisti Usb, Cub e Cobas. Cortei e manifestazioni sono partiti dalle piazze centrali dei capoluoghi di provincia: si prevedono disagi nella circolazione e possibili tensioni.
ROMA. Migliaia di studenti, precari, migranti, partecipano a Roma al corteo partito questa mattina da piazza della Repubblica. Rilevante la presenza della Coalizione Internazionale dei Sans Papiers Migranti Rifugiati e Richiedenti Asilo, con delegazioni da 8 paesi europei e dalla Tunisia, che sta sfilando dietro lo striscione “Libertà di lavoro e residenza in Europa” e, alle 14, andrà a manifestare sotto al Parlamento.
Intanto davanti a Palazzo Vidoni, sede del ministero della Funzione Pubblica, è partita la protesta dei ricercatori organizzati con il sindacato Usb, che hanno simbolicamente buttato via gli strumenti di lavoro – provette, microscopi e computer – per dare vita a una manifestazione pacifica contro l’annullamento della ricerca Pubblica.
MILANO. Migliaia di persone stanno sfilando lungo corso Venezia al corteo indetto dalla Cgil per protestare contro le politiche del lavoro. Le delegazioni arrivano da tutta Italia e si sono date appuntamento alle 9 ai giardini Indro Montanelli. I partecipanti sono così numerosi che il corteo si snoda da Porta Venezia fino a piazza San Babila. Moltissime le bandiere rosse delle delegazioni della Fiom, i palloncini bianchi con la scritta ‘Incazzati! Tu tagli, io tutelo’ e gli striscioni di protesta contro il Jobs act. Al termine del corteo prenderà parola il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Al corteo, oltre alla Fiom, partecipano tutti i movimenti e i partiti della sinistra. Nel frattempo un altro corteo organizzato dagli antagonisti milanesi è partito da largo Cairoli per poi convergere nella manifestazione della Cgil.
TORINO. irca 700 persone, studenti, precari e sindacalisti di Usb, Cub e Cobas sono partiti in corteo a Torino da piazza Arbarello nella giornata dello sciopero sociale contro il Jobs act. ‘Niente profitti sui diritti’ è lo striscione di apertura tenuto da ragazzi con le maschere bianche di Anonymous. Sono presenti studenti medi e universitari e militanti dei centri sociali dell’autonomia. La Digos ha sequestrato uova di vernice, fumogeni e secchi di letame su un furgone usato dai manifestanti prima che partisse il corteo.
GENOVA. Partiti i quattro cortei della Cgil per lo sciopero generale indetto dalla Camera del Lavoro di Genova. I metalmeccanici si stanno muovendo da Cornigliano verso il centro, i lavoratori del porto da ponte Etiopia, gli edili dalla zona della Foce e i lavoratori del pubblico impiego da piazza Corvetto dove il corteo è aperto dai lavoratori del centro stampa del quotidiano ‘il Secolo XIX’, raggiunti dalle lettere di mobilità in vista dell’attuale sinergia con ‘La Stampa’.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata