Verona, 13 nov. (LaPresse) – Il comando provinciale di Verona del corpo forestale dello Stato ha sequestrato quaranta cani e quattro gatti, in seguito a una segnalazione della Lav (Lega Antivivisezione). Gli animali si trovavano in un allevamento lager nel veronese, in cui cani e gatti erano rinchiusi in piccole gabbie di metallo, in totale contrasto con la loro natura, abilmente coperti da teli oscuranti per evitare guaiti, e confinati in recinti sommersi dal fango e dai loro stessi escrementi. Si tratta di 19 pinscher (tra cui 7 cuccioli di età inferiore a un mese), 4 chihuahua, 7 pastori tedeschi, 4 labrador, 6 cuccioli di diverse razze e 4 gatti siamesi. Il veterinario ausiliario di Polizia giudiziaria, che ha visitato gli animali, ha riscontrato diverse patologie e traumi, ad esempio fratture che potrebbero essere la conseguenza di maltrattamenti pregressi.

La titolare dell’allevamento, durante le verifiche, si è sottratta più volte alle richieste dei Forestali di fornire la documentazione di possesso e le autorizzazioni relative alla gestione degli animali. La stessa ha cercato di nascondere alcuni cuccioli appena nati, occultandoli tra i cumuli di rifiuti. La donna è stata quindi denunciata all’Autorità Giudiziaria competente presso il Tribunale di Verona e dovrà rispondere dei reati di maltrattamento di animali e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura. Gli animali sono stati consegnati in affido giudiziario alla sede Lav di Verona per le necessarie cure.

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