Carrara, 8 nov. (LaPresse) – Alta tensione a Carrara per una protesta davanti al municipio contro il sindaco Angelo Zubbani e la sua giunta. In migliaia hanno aderito al sit-in sotto il Comune, lanciato su Facebook, per chiedere le dimissione del primo cittadino, ritenuto responsabile del mancato controllo sulla ricostruzione degli argini del fiume Carrione che in seguito all’ultima ondata di maltempo ha nuovamente straripato.

Carrara subì già l’alluvione del 2012. I manifestanti sono furiosi. Tra un coro “vergogna” e un “tutti a casa”, c’è anche chi si spinge a urlare: “Va messo con una corda al collo e impiccato in piazza d’armi come esempio. A morte il sindaco e la giunta”. Lungo la strada davanti al Municipio sono volate bottiglie e sono stati appesi cappi di corda.

I dimostranti sostengono che più volte siano state fatte segnalazioni in merito ai problemi degli argini del corrente d’acqua. Così oggi l’accusa al primo cittadino è quella di non aver controllato a dovere i lavori quando sono stati ricostruiti gli argini del Carrione.

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