Roma, 20 ott. (LaPresse) – “Il suicidio di Ciferri? Non posso dire con certezza quante e quali siano le cause, ma è certo che senza organico a disposizione è difficile prevenire questo genere di cose”. Lo ha detto a LaPresse il segretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) Leo Beneduci. “Da quando c’è Orlando alla guida del ministero – aggiunge – il sistema penitenziario è allo scatafascio: ci sono troppi tagli alle spese, non c’è personale per effettuare le visite di primo ingresso, le celle sono strapiene, come quella di Ciferri che conteneva 9 persone. Ci sono 54mila detenuti per circa 42mila posti ed è ovvio che in una situazione del genere è quasi impossibile garantire la giusta sorveglianza. Con la conseguenza di perdere di vista i casi più a rischio, com’è successo con Ciferri. E’ inutile dire che così non si può andare avanti”.
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