Venezia, 16 ott. (LaPresse) – Era stato arrestato già a marzo, dopo aver costretto due prostitute ad avere rapporti sessuali con lui e aver cercato di violentare una infermiera. Da allora, Tawfik Swilah, tunisino, era rinchiuso nel carcere di Pordenone. Aveva ottenuto, dopo alcuni mesi, l’affidamento ai lavori socialmente utili. Mercoledì mattina, mentre stava tagliando l’erba intorno al carcere, ha colpito alla testa la guardia carceraria che doveva sorvegliarlo e si è dato alla fuga.
Ha fermato una 28enne del posto, che stava uscendo dalla palestra, le ha preso le chiavi dell’auto e l’ha costretta a salire con lui. Dopo averla violentata, l’ha abbandonata a Scorzè (Venezia), per poi continuare la sua fuga verso Padova. Qui, la polizia è riuscita a individuarlo e ad arrestarlo di nuovo. La donna, sequestrata e stuprata, è stata ricoverata per accertamenti in ospedale a Mirano (Venezia).
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