Bari, 12 ott. (LaPresse) – Ieri una coppia di giovani gay si è presentata al reparto immuno-trasfusionale dell’ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, nel leccese, per donare il sangue, come faceva abitualmente, ma gli è stato risposto che non era possibile. “Siete omosessuali”, avrebbero detto nel reparto, secondo quanto riferiscono fonti dell’ospedale, “non potete donare”. Ci sono stati momenti di tensione e i due ragazzi hanno chiamato i carabinieri. Il responsabile del centro si è difeso dicendo che non si trattava di pregiudizio, ma aveva applicato soltanto la legge. Alla fine il prelievo ematico è stato fatto e la coppia ha firmato un’autocertificazione di comportamento non a rischio. “Si è trattato di un errore grossolano – ha detto il direttore generale dell’Asl Valdo Mellone -, un atto di discriminazione che non può essere accettato. Mi scuso a nome dell’Asl”.
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