Roma, 25 ago.(LaPresse) – “Proseguono le indagini della squadra mobile per chiarire ogni aspetto di quanto avvenuto nella mattinata di ieri nell’abitazione di via Birmania, all’Eur, che hanno portato all’omicidio della trentottenne ucraina a colpi di coltello da parte di Federico Leonelli e il conseguente intervento degli agenti, costretti ad esplodere colpi d’arma da fuoco nei confronti del predetto per difendersi dai fendenti a loro indirizzati”. Lo ha cominciato poco fa la questura di Roma, i cui agenti sono intervenuti ieri nella villetta in cui il trentacinquenne Leonelli aveva da poco ucciso e decapitato Oksana Martseniuk.
“Dalle indagini finora effettuate”, informa la questura, “è emerso che il Leonelli abitava da qualche tempo nell’abitazione di via Birmania in quanto ospite del proprietario di casa, al momento assente, che aveva conosciuto anni fa per motivi di lavoro poiché entrambi operanti nel settore dell’informatica. Tra l’omicida e la sua vittima, al momento, non sembrerebbe esservi stato in passato alcun tipo di relazione”.
Le indagini, fa sapere ancora la questura di Roma, si avvarranno anche dei risultati dell’autopsia sui corpi, degli accertamenti tecnici e della testimonianza del proprietario dell’abitazione, tornato nel frattempo nella capitale.
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