Roma, 30 lug. (LaPresse) – Ha già raccolto più di 2100 firme la petizione online lanciata sul noto sito change.org contro la chiusura de l’Unità. L’appello è rivolto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, come si legge nel testo, durante la cerimonia del Ventaglio “ha sollecitato editori, giornalisti, organizzazioni professionali e istituzioni a difendere l’editoria in quanto il pluralismo è uno dei cardini della nostra democrazia”. “Sono proprio le parole del presidente della Repubblica a spingerci nel lanciare questo appello rivolto simbolicamente al capo dello Stato e a tutti quei soggetti realmente sensibili alla sorte di questa storica testata”, scrivono i promotori della petizione Stefano Corradino, Alessio Falconio, Gian Mario Gillio, Giuseppe Giulietti, Paolo Petrecca, Giorgio Santelli, Roberto Secci, Vincenzo Vita.

“Al di là della linea editoriale del giornale – scrivono – che ne ha fatto da sempre un organo di stampa legato prima all’esperienza culturale dei comunisti italiani e successivamente a un’area più vasta della sinistra, riteniamo che tutti i cittadini, al di là della loro appartenenza politica e culturale, debbano difendere l’esistenza del giornale. E ci auguriamo che questo sostegno arrivi anche da parte di imprenditori realmente sensibili”.

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