Roma, 9 lug. (LaPresse) – Sono state 660 le morti sul lavoro accertate in Italia nel 2013: un minimo storico che segue la serie positiva degli ultimi anni. E’ quanto si legge nel rapporto annuale dell’Inail. Dal 2010 in poi, infatti, il numero degli infortuni mortali è sceso sotto quota mille (993 nel 2010, 886 nel 2011, 835 nel 2012 e 660 nel 2013), facendo registrare anno dopo anno una diminuzione progressiva.

Nel 2013 l’Inail ha effettuato controlli ispettivi in 23.677 aziende, il 68% del terziario e il 28% del settore industria, circa 700 in più rispetto allo scorso anno. E’ quanto si legge nel rapporto annuale dell’Inail. Le aziende risultate irregolari sono state l’87,65%. I lavoratori regolarizzati nel complesso ammontano a 70.092, più del 31% rispetto al 2012 di cui 62.109 irregolari e 7.983 in nero, circa l’1% in meno rispetto all’anno precedente.

La serie storica del numero degli infortuni nel mondo del lavoro prosegue l’andamento decrescente: sono state registrate 695mila denunce di infortuni accaduti nel 2013, in calo di circa il 7% rispetto al 2012, il 21% in meno rispetto al 2009. E’ quanto si legge nella relazione annuale del presidente dell’Inail, Massimo De Felice, presentata oggi alla Camera.

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