Roma, 24 giu. (LaPresse) – Le condizioni di Ciro Esposito “si sono ulteriormente aggravate nelle ultime 36 ore e i supporti vitali non riescono a tenere sotto controllo la funzionalità degli organi. Il signor Esposito è cosciente, ma sedato farmacologicamente”. Lo scrive in una nota il professor Massimo Antonelli, direttore del centro di rianimazione del policlinico Gemelli, dove si trova il tifoso del Napoli che il 3 maggio fu ferito a colpi di pistola a Roma prima della finale di Coppa Italia tra la Fiorentina e il Napoli.
Stanno sopraggiungendo insufficienze epatica, renale e respiratoria, e i medici non possono che attendersi il peggio, spiegano fonti sanitarie. Ricoverato nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Gemelli di Roma, Esposito in queste settimane aveva subito numerosi interventi chirurgici. Gravemente ferito al torace, è stato operato l’ultima volta martedì scorso ed è stato sottoposto a dialisi, nutrizione artificiale e a supporto ventilatorio parziale. Considerate molto gravi sin dal primo giorno, le sue condizioni sono peggiorate nella notte.
LA NOTIZIA SMENTITA DELLA MORTE. Nel pomeriggio fonti sanitarie avevano suffragato la notizia della morte, chiedendo però ai cronisti di attendere un comunicato ufficiale. Mentre ancora si attendeva la nota, i siti di alcuni dei principali quotidiani nazionali hanno pubblicato la notizia. A quel punto LaPresse ha deciso di pubblicarla a sua volta. L’agenzia esprime vicinanza alla famiglia, alla quale non ha mai inteso mancare di rispetto.
I GENITORI DI GABRIELE SANDRI IN OSPEDALE DA ESPOSITO. A trovare Ciro Esposito in ospedale sono andati il padre e il fratello di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso a novembre 2007 in una stazione di servizio da un colpo di pistola sparato da un agente di polizia. A riferirlo è padre Mariano Palumbo, cappellano dell’ospedale Cristo Re di Roma e membro del club ‘Roma azzurra’ che raccoglie i tifosi napoletani a Roma. Padre Palumbo ha anche riferito che il papà di Ciro Esposito ha accusato un lieve malore.
L’AVVOCATO: “SPERIAMO IN UN MIRACOLO”. La situazione già da stamane appariva disperata. “Nei giorni scorsi c’era stata una trombosi post-operatoria, speriamo in un miracolo”, aveva detto l’avvocato Angelo Pisani, che assiste la famiglia del ragazzo. Ma è “in fin di vita, attaccato a un macchinario. Ho parlato con la mamma che è ovviamente disperata”.
NESSUN MAXI SCHERMO A SCAMPIA. L’avvocato ha annunciato anche che nel quartiere di Scampia non ci sarà, come era in programma, il maxi schermo stasera per la partita dell’Italia. Si tratta, ha spiegato, di un segno di rispetto per Esposito.
DE MAGISTRIS: “NAPOLI SI STRINGE ALLA FAMIGLIA”. “Tutta Napoli si stringe intorno alla famiglia di Ciro in queste ore drammatiche”, scrive in una nota il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “La famiglia – aggiunge – ci ha ribadito che Ciro é in gravissime condizioni ma il suo cuore batte ancora. Ci uniamo tutti all’appello che, proprio in questi momenti, la famiglia sta rivolgendo perché non si commettano violenze”.
IL FATTO – Le immagini degli scontri del 3 maggio e della trattativa dentro lo stadio
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