Roma, 22 giu. (LaPresse) – Il paesaggio vitivinicolo delle Langhe Roero e Monferrato è stato iscritto dall’Unesco nella lista dei siti patrimonio dell’umanità. La notizia arriva dal 38esimo Comitato del Patrimonio mondiale dell’Unesco ancora in corso a Doha, in Qatar. “L’iscrizione del paesaggio vitivinicolo delle Langhe, Roero e Monferrato nella lista dell’Unesco – commenta il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina – è un riconoscimento fondamentale per affermare il valore culturale della nostra agricoltura. È la prima volta, infatti, che l’Unesco riconosce un paesaggio vitivinicolo italiano quale bene unico al mondo, patrimonio dell’umanità per la sua eccezionalità rurale e culturale”.

“Si tratta di un risultato prezioso – aggiunge – per il nostro made in Italy perché rafforza il posizionamento a livello di mondiale di alcune delle produzioni vitivinicole più pregiate e apprezzate del nostro Paese. Al tempo stesso l’Unesco ha riconosciuto, con l’iscrizione delle Langhe-Roero e Monferrato nella sua lista di eccellenza, l’essenzialità dell’agricoltura e degli agricoltori quali sentinelle nella conservazione del paesaggio”.

Con l’iscrizione del paesaggio vitivinicolo delle Langhe-Roero e Monferrato nella lista dell’Unesco – frutto di un lavoro congiunto tra il ministero delle Politiche agricole, il ministero dei Beni culturali, la Regione Piemonte e l’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato, coordinato per il Mipaaf dal professor Pier Luigi Petrillo – i siti italiani salgono a 50, confermando il record mondiale per numero di siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Nessuno dei 191 Stati parte della Convenzione Unesco sul patrimonio materiale dell’umanità, infatti, afferma la nota del Mipaaf, ha mai raggiunto un risultato così significativo.

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