Napoli, 16 mag. (LaPresse) – Le squadre mobili di Caserta e Firenze hanno eseguito questa mattina 18 ordinanze di custodia cautelare, di cui 13 in carcere e 5 ai domiciliari, su richiesta della Dda di Napoli, nei confronti di soggetti affiliati al clan camorristico dei Casalesi, in particolare alle famiglie Schiavone-Iovine-Russo. Il clan gestiva un traffico di cocaina dal casertano alle province della Toscana, dove la distribuzione avveniva sotto la supervisione di soggetti organici al sodalizio che controllavano il territorio. Tra i destinatari dei provvedimenti, anche due poliziotti in servizio presso la presidenza del Consiglio dei ministri e la Camera dei deputati, i quali hanno rivelato informazioni riservate e coperte da segreto istruttorio.
Il poliziotto in servizio alla Camera, interrogando indebitamente la banca dati per verificare i precedenti penali di una persona e acquisire informazioni, si è introdotto abusivamente nel sistema. Il poliziotto in servizio alla presidenza del Consiglio, invece, era in stretto contatto con affiliati di spicco del clan e comunicava loro informazioni riservate coperte da segreto istruttorio, ricevute dagli investigatori, su intercettazioni telefoniche e ambientali in corso sugli affiliati.
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