Reggio Calabria, 6 nov. (LaPresse) – E’ in corso, dalle prime luci dell’alba, una imponente operazione da parte degli uomini del comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria e dello Scico di Roma che ha portato a disarticolare un’associazione di stampo mafioso composta da imprenditori e professionisti affiliati alle più importanti cosche di ‘ndrangheta reggine. Sono in corso di esecuzione 47 ordinanze di custodia cautelare, sequestrate 14 società e beni per un valore complessivo di circa 90 milioni di euro ed effettuate oltre 90 perquisizioni tra Calabria, Piemonte, Veneto, Lombardia e Puglia. I reati contestati sono associazione a delinquere di stampo mafioso, trasferimento fraudolento di valori, abusiva attività finanziaria, utilizzo ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, favoreggiamento, peculato, corruzione, illecita concorrenza ed estorsione, tutti aggravati dalle modalità mafiose. Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia, hanno portato a rilevare l’esistenza di un cartello criminale di tipo mafioso, presente ed operante nel territorio di Reggio Calabria, in grado di condizionare la realizzazione di complessi residenziali privati, ovvero eseguire tutti i relativi e connessi lavori di completamento con la conseguente illecita percezione di profitti.
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