Rimini, 13 set. (LaPresse) – Quattro delfini appartenenti alla specie Tursiops truncatus, conosciuta come delfino dal naso a bottiglia, sono stati sequestrati dal Corpo forestale dello Stato al delfinario di Rimini. Il sequestro è stato disposto dal gip di Rimini su richiesta dalla Procura della Repubblica dello stesso tribunale, dopo un intervento nella struttura a fine luglio per verificare il rispetto della normativa in materia di giardini zoologici. In quella occasione erano state accertate diverse irregolarità amministrative, e il Corpo forestale dello Stato aveva elevato sanzioni amministrative per circa 18mila euro.

Tra le irregolarità riscontrate c’erano l’assenza di riparo dal sole e dalla vista del pubblico, la carenza di un adeguato sistema di raffreddamento e di pulizia dell’acqua, nonché vecchie vasche di contenimento irregolari non adatte a consentire un adeguato movimento dei delfini e a garantirne la loro salute fisica e psichica, costretti ad una convivenza coatta nel gruppo sociale dove erano inseriti. Gli animali, inoltre, non erano sottoposti ad un idoneo programma di trattamenti medici veterinari come testimoniava l’assenza di vasche predisposte a questo fine, o adibite alla quarantena o ad ospitare le femmine durante il periodo di gravidanza e allattamento. Oltre a questi illeciti è stato ipotizzato il reato di maltrattamento animale.

Su disposizione della Procura di Rimini, quindi, il Corpo forestale ha eseguito il trasferimento dei quattro delfini sequestrati, due femmine e due maschi, il più piccolo di circa sei anni, che saranno portato all’Acquario di Genova. Appena giunti, i delfini verranno inseriti nelle due vasche curatoriali, non visibili al pubblico adiacenti la vecchia vasca espositiva per effettuare il consueto periodo di quarantena. Durante questo periodo di acclimatamento il personale veterinario e acquariologico della struttura potrà effettuare tutti i controlli veterinari necessari al monitoraggio dello stato di salute degli animali e prestare tutte le cure di cui questi avranno bisogno.

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