Trieste, 29 giu. (LaPresse) – E’ morta la scienziata Margherita Hack la notte scorsa. Era ricoverata dal 22 giugno nel reparto cardiologia, unità coronarica, dell’ospedale di Cattinara a Trieste. Aveva da poco compiuto 91 anni, il 12 giugno, è stata una delle astrofisiche italiane più importanti del ventesimo secolo. Fiorentina doc, si era trasferita a Trieste negli anni Sessanta. Padre protestante e madre cattolica, è stata professoressa ordinaria di astronomia all’Università di Trieste dal 1964 al 1 novembre 1992 anno nel quale fu collocata fuori ruolo per anzianità e la sua Cattedra fu messa a concorso. Nel 1944 ha sposato Aldo De Rosa.
La Hack non è famosa solo nel mondo scientifico, ma anche per il suo impegno nel campo sociale e politico.Per due volte candidata di sinistra alle elezioni regionali, nel 2005 in Lombardia e nel 2010 nel Lazio, si era poi candidata alle ultime politiche con Nichi Vendola. Margherita Hack è stata la prima donna in Italia a dirigere un osservatorio astronomico e ha contribuito allo studio delle stelle, pubblicando numerosi lavori originali su riviste internazionali e libri sia divulgativi che universitari.
Ha ricevuto riconoscimenti importanti sia nel mondo della scienza che in quello dei diritti civili. Si è battuta per la tutela degli animali ed è stata vegetariana convinta sin da bambina. Come segno di riconoscimento le è stato anche intestato l’asteroide 8558 Hack. Si è sempre fatta riconoscere per le sue doti intellettuali e per la sua capacità di far sorridere.
Prima di morire aveva esplicitamente chiesto di non avere funerali pubblici per questo l’ultimo saluto sarà dato in forma privata senza nessuna particolare funzione. La sua salma sarà tumulata nel cimitero di Trieste ma nessuna indiscrezione è trapelata circa giorno e orario della sepoltura.
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