Roma, 4 giu. (LaPresse) – Hanno fatto entrare in Italia 350 tunisini, chiedendo loro tra i 2mila e i 5.500 euro, con la promessa di una occupazione, sfruttando una associazione di volontari della Protezione civile. Formalmente gli stranieri entravano in Italia per frequentare un corso per l’uso del defibrillatore. Sono scattati così stamane sette arresti, un obbligo di presentazione in caserma e due obblighi di dimora. I carabinieri sono intervenuti in Lazio, Abruzzo, Calabria e Veneto. I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa, conferimento illecito di onorificenze e decorazioni cavalleresche con la falsa attribuzione della qualifica di Cavalieri di Malta, e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Già il 23 novembre 2012, erano state arrestate 3 persone responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, fermate alla dogana dell’aeroporto di Fiumicino mentre tentavano di far entrare nel territorio italiano 66 tunisini muniti di un falso visto collettivo del ministero degli Esteri e di falsi cartellini di appartenenza al Sovrano Ordine Ospitaliero Melitense di San Giovanni da Gerusalemme Cavalieri di Malta, in qualità di volontari e dotati di pettorine catarifrangenti con le insegne del falso ordine. Tra gli arrestati anche un docente universitario.
Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30, presso la sede del Comando Provinciale di Roma, piazza San Lorenzo in Lucina 6.
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