Città del Vaticano, 26 mag. (LaPresse) – “Penso ai tanti dolori, ai bambini sfruttati da tante mafie che gli fanno fare un lavoro che li rende schiavi, con la prostituzione, con tante pressioni sociali. Dietro questi sfruttamenti ci sono le mafie. Preghiamo perché il signore converta il cuore di queste persone. Non possono fare di noi fratelli degli schiavi. Preghiamo perché questi mafiosi si convertano a Dio”. Lo ha detto dopo l’Angelus in piazza San Pietro Papa Francesco, parlando della beatificazione di ieri di don Puglisi, parroco ucciso dalla mafia. “Ieri, a Palermo – ha spiegato il pontefice – è stato proclamato beato don Giuseppe Puglisi, sacerdote e martire, ucciso dalla mafia nel 1993. Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo li sottraeva alla malavita, e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo”. “In realtà, però – ha concluso – è lui che ha vinto, con Cristo Risorto”.
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