Latina, 25 mag. (LaPresse) – Il nucleo anti sofisticazione di Latina ha ispezionato alcune aziende di allevamento api e di produzione di miele, accertando che il titolare di un’azienda agricola aveva aggiunto al miele di propria produzione degli aromi di varia natura (frutta e spezie), indicandoli in etichetta, sia negli ingredienti che nella denominazione di vendita. Tale lavorazione, assolutamente vietata, ha consentito all’apicoltore di conferire al prodotto caratteristiche diverse da quelle del solo alimento rendendolo più commerciabile rispetto a quello di altre aziende. I militari del Nas hanno denunciato il titolare dell’azienda per produzione di un alimento contenente sostanze vietate e sequestrato oltre 700 confezioni di miele (100 chili) con varie denominazioni (miele alla banana, al mandarino, al limone, al peperoncino) stoccate nel magazzino aziendale e pronte per la commercializzazione a livello locale.

Il Nas di Cosenza, invece, accertando che un laboratorio di produzione di miele, attivato abusivamente, versava in precarie condizioni igieniche (lavori di ristrutturazione in corso, sporco, polvere e calcinacci) ha richiesto l’intervento dell’Azienda sanitaria provinciale, che ha disposto l’immediata chiusura del locale contenente circa 1 tonnellata e mezza di miele già confezionato e destinato alla vendita in tutta Italia.

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