Roma, 20 mar. (LaPresse) – Ci sono altri nove indagati per il raid nel pud di Campo de Fiori del 22 novembre scorso, a Roma. Dalle prime ore dell’alba gli agenti della Digos e del commissariato Trevi stanno eseguendo una serie di perquisizioni personali e domiciliari. Per tutti è scattato il Daspo. Dai 25 ai 40 anni, sono tutti noti per la militanza negli ambienti della tifoseria ultras laziale più radicale. I reati contestati sono lesioni e danneggiamento aggravato. I provvedimenti sono stati emessi dal sostituto procuratore Luca Tescaroli. Si tratta di un 27enne, tre 33enni, un 28enne, un 25enne, un 40enne, un 22enne, un 23enne e un 22enne. Dall’esame del traffico telefonico nella zona di Campo de Fiori e dalla lettura degli spostamenti dei loro telefoni cellulari, è emerso che diversi degli ultras si trovavano nella zona, si sono contattati reciprocamente, hanno effettuato spostamenti compatibili con un’attività di avvistamento e controllo dei tifosi inglesi, radunandosi, nella fase immediatamente precedente all’attacco in piazza Navona per poi spostarsi nella piazza Campo dei Fiori. I provvedimenti interdittivi sono stati notificati ai rispettivi destinatari nella mattinata odierna. Per tre persone, già destinatarie del Daspo, il provvedimento è stato aggravato con l’innalzamento della durata e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria durante le gare di calcio. La prima tranche di perquisizioni era stata eseguita dagli investigatori della Digos e del commissariato Trevi lo scorso 6 febbraio a carico di altri nove indagati, mentre due persone erano state arrestate in flagranza di reato. Al momento sono quindi 20 le persone indagate (di cui 2 arrestate) per l’assalto al pub ed il ferimento di numerosi tifosi inglesi ed altri avventori.
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