Catania, 21 feb. (LaPresse) – Un violento nubifragio si è abbattuto questo pomeriggio su Catania, causando allagamenti e disagi in tutta la città. Molte strade del centro si sono trasformate in veri e propri torrenti, che hanno trascinato auto in sosta, moto, sedie e tavoli dei dehors dei bar. Molti i negozi allagati e centinaia le richieste di aiuto ai vigili del fuoco. Il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, ha deciso la chiusura delle scuole, molti istituti, infatti, sono allagati. A causa del violento nubifragio che ha colpito questo pomeriggio Catania l’aeroporto della città ha dirottato su Palermo alcuni voli.

La protezione civile del comune di Catania non avrebbe ricevuto alcun bollettino di allerta meteo da parte degli organi competenti della protezione civile nazionale e regionale ha spiegato Stancarelli. “Una misura preventiva doverosa – ha detto il sindaco – affinchè si possano verificare ed eventualmente rimuovere situazioni di pericolo per i ragazzi che sono la nostra priorità assoluta”. “Peraltro -ha aggiunto Stancanelli – molti di questi plessi da sabato dovranno ospitare i seggi elettorali, un motivo in più per effettuare controlli accurati visto che poi dovranno ospitare in tutta sicurezza anche il flusso di migliaia di elettori”.

Al sindaco di Catania è arrivata immediata la replica della protezione civile. Il Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della Protezione civile nella giornata di ieri ha emesso un bollettino di criticità ordinaria per le zone della Sicilia orientale. È bene ricordare che con criticità ordinaria ci si possono attendere temporali, rovesci di pioggia, grandinate, colpi di vento e trombe d’aria, con possibilità di allagamento dei locali interrati, interruzioni puntuali e provvisorie della viabilità a valle dei fenomeni di scorrimento superficiale. “Si coglie l’occasione per chiedere all’amministrazione comunale di Catania se la città sia dotata di un piano aggiornato, e magari esercitato, di protezione civile, unico strumento che possa garantire la sicurezza dei cittadini, e se tale piano preveda l’attivazione dei presidi territoriali fondamentali in caso di eventi come quello che si è verificato oggi” conclude la Protezione Civile che aggiunge “prima di rifugiarsi nel ricorrente scaricabarile sarebbe utile che chi è autorità di protezione civile conoscesse il sistema e mettesse a regime quello che il sistema stesso prevede”.

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