Roma, 12 feb. (LaPresse) – La prima sezione civile del tribunale di Roma ha rigettato la richiesta di trascrizione del matrimonio celebrato in Germania fra la parlamentare del Partito democratico Anna Paola Concia e la sua compagna Ricarda. La coppia si è sposata in Germania il 5 agosto 2011.
“Faremo ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo e su questo pronunciamento abbiamo organizzato per domani una conferenza stampa alle 16 a Montecitorio, a cui parteciperà anche Ricarda”, ha detto a La Presse la deputata del Pd Paola Concia. “La decisione del tribunale di Roma mi ha sorpresa – ha detto Concia – perché pensavo che tenessero in considerazione le sentenze della Cassazione che riconoscono alle coppie omosessuali il diritto a una vita familiare. Ricarda in Germania, dove ci siamo sposate il 5 agosto 2011, porta il mio cognome. Speravo che il precedente della Cassazione facesse giurisprudenza. Il rigetto del tribunale mette in evidenza il vuoto legislativo italiano in materia”.
“Il nostro – aggiunge Concia – sarebbe stato il primo caso di trascrizione di nozze omosessuali in un altro Paese e avrebbe aperto una autostrada dal punto di vista legislativo”. “Questa che viviamo Ricarda ed io è la stessa situazione in cui si troveranno i due ragazzi che vanno al festival di Sanremo a raccontare la loro storia – afferma Concia-. Anche loro si sposeranno all’estero, ma qui il loro legame non troverà riconoscimento”.
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