Palermo, 11 lug. (LaPresse) – Beni per un valore di 210 milioni di euro sono stati sequestrati dalla gdf di Palermo. Interessato dal provvedimento è un imprenditore palermitano di 59 anni, già indagato tra il 2008 ed il 2009, per associazione mafiosa e impiego di denaro di provenienza illecita e condannato nel 2007 per favoreggiamento. A suo carico le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Calogero Ganci, che l’ha definito persona vicina alla famiglia mafiosa del quartiere palermitano della Noce. Parole confermate anche dal pentito Francesco Giuseppe Briguglio. I beni sequestrati sono: 6 società operanti nel settore della grande distribuzione di detersivi e prodotti per la casa, 6 terreni, 36 fabbricati, due autovetture di grossa cilindrata e disponibilità finanziarie per circa 7 milioni di euro.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata